Negli ultimi anni il trasporto merci intermodale strada-ferrovia è risultato in continua crescita, in quanto consente di combinare la maggiore velocità, affidabilità e tutti i vantaggi di sostenibilità che caratterizzano il trasporto ferroviario nelle tratte a lunga distanza con la maggiore capacità di penetrazione nel territorio garantita dal trasporto su strada. Nonostante la conseguente necessità di gestire in modo efficiente i terminal di trasporto intermodale, pochi studi in letteratura si occupano dell’ottimizzazione di tale tipologia di terminal, riferendosi per lo più ai terminal portuali o considerando alcune ipotesi semplificative, che non risultano adatte ad applicazioni reali. In questo articolo presentiamo un strumento di supporto decisionale per la gestione e l'ottimizzazione di due delle attività più critiche dei terminal intermodali strada-ferrovia. In particolare, il modello proposto consente di gestire l’allocazione dei container nel piazzale di stoccaggio del terminal, con l’obiettivo di massimizzare il livello di riempimento nel rispetto dei vincoli fisici esistenti, riducendo così gli sprechi e il maggior inquinamento derivante da un maggior numero di tiri gru richiesto per la loro movimentazione. In secondo luogo, il modello presentato permette di ottimizzare la successiva fase di composizione dei treni merci in partenza dal terminal. In questo modo consente sia di massimizzare il carico, nel rispetto dei vincoli fisici ed economici, sia di minimizzare le rimovimentazioni che si rendono necessarie per quei container che, nelle stazioni intermedie, devono essere trasferiti su altri treni per proseguire verso le destinazioni finali. Il modello è stato applicato con successo in un caso di studio reale, il terminal intermodale ferro-gomma di Bari della G.T.S. – General Transport Service S.p.A., una delle principali società di logistica intermodale italiane, mostrando la sua efficacia nel ridurre gli sprechi.
Tecniche ICT per l'ottimizzazione sostenibile del trasporto merci intermodale: applicazione a un caso in studio di terminal ferro-gomma della città di Bari
Epicoco N;
2013-01-01
Abstract
Negli ultimi anni il trasporto merci intermodale strada-ferrovia è risultato in continua crescita, in quanto consente di combinare la maggiore velocità, affidabilità e tutti i vantaggi di sostenibilità che caratterizzano il trasporto ferroviario nelle tratte a lunga distanza con la maggiore capacità di penetrazione nel territorio garantita dal trasporto su strada. Nonostante la conseguente necessità di gestire in modo efficiente i terminal di trasporto intermodale, pochi studi in letteratura si occupano dell’ottimizzazione di tale tipologia di terminal, riferendosi per lo più ai terminal portuali o considerando alcune ipotesi semplificative, che non risultano adatte ad applicazioni reali. In questo articolo presentiamo un strumento di supporto decisionale per la gestione e l'ottimizzazione di due delle attività più critiche dei terminal intermodali strada-ferrovia. In particolare, il modello proposto consente di gestire l’allocazione dei container nel piazzale di stoccaggio del terminal, con l’obiettivo di massimizzare il livello di riempimento nel rispetto dei vincoli fisici esistenti, riducendo così gli sprechi e il maggior inquinamento derivante da un maggior numero di tiri gru richiesto per la loro movimentazione. In secondo luogo, il modello presentato permette di ottimizzare la successiva fase di composizione dei treni merci in partenza dal terminal. In questo modo consente sia di massimizzare il carico, nel rispetto dei vincoli fisici ed economici, sia di minimizzare le rimovimentazioni che si rendono necessarie per quei container che, nelle stazioni intermedie, devono essere trasferiti su altri treni per proseguire verso le destinazioni finali. Il modello è stato applicato con successo in un caso di studio reale, il terminal intermodale ferro-gomma di Bari della G.T.S. – General Transport Service S.p.A., una delle principali società di logistica intermodale italiane, mostrando la sua efficacia nel ridurre gli sprechi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.