Le norme del codice civile in materia di nomina pubblica diretta alle cariche sociali di società per azioni hanno recentemente subito un incisivo e ripetuto rimaneggiamento. Le significative innovazioni che ne sono derivate, vuoi in termini di fattispecie che di disciplina, sono pertanto analizzate nel primo capitolo dell’opera. A partire dal secondo capitolo viene quindi affrontato il tema della natura giuridica degli atti di nomina (e di revoca) pubblica “diretta”; e viene analizzata la complessa relazione triangolare che si instaura tra ente pubblico titolare del potere di nomina, componenti degli organi sociali cui il potere in questione è riferito e società il cui statuto reca la clausola attributiva del potere medesimo. Detti temi vengono affrontati attraverso un’indagine sistematica della posizione giuridica su cui si fonda lo speciale potere dell’ente pubblico e, conseguentemente, la ricostruzione della natura giuridica degli stessi atti di nomina pubblica diretta, nonché attraverso la ricognizione e la proposta di soluzione delle numerose questioni che si pongono nelle fasi di costituzione e di estinzione del rapporto tra la società e l’ente pubblico titolare degli speciali poteri e di quelle concernenti la posizione giuridica complessiva dei soggetti di nomina diretta nei rapporti con l’ente pubblico e con la società. Dal lavoro è emerso come la “nomina pubblica diretta” alle cariche sociali costituisca un vero e proprio strumento di “partecipazione” societaria che si aggiunge (ponendosi con essa in termini alternativi o cumulativi) alla ordinaria partecipazione “azionaria”: uno strumento di diritto societario “comune”, poiché dotato di piena rilevanza reale e organizzativa, ma nel contempo “speciale”, in quanto accessibile al solo socio pubblico.
La nomina pubblica alle cariche sociali nelle società per azioni
DONATIVI, VINCENZO
2010-01-01
Abstract
Le norme del codice civile in materia di nomina pubblica diretta alle cariche sociali di società per azioni hanno recentemente subito un incisivo e ripetuto rimaneggiamento. Le significative innovazioni che ne sono derivate, vuoi in termini di fattispecie che di disciplina, sono pertanto analizzate nel primo capitolo dell’opera. A partire dal secondo capitolo viene quindi affrontato il tema della natura giuridica degli atti di nomina (e di revoca) pubblica “diretta”; e viene analizzata la complessa relazione triangolare che si instaura tra ente pubblico titolare del potere di nomina, componenti degli organi sociali cui il potere in questione è riferito e società il cui statuto reca la clausola attributiva del potere medesimo. Detti temi vengono affrontati attraverso un’indagine sistematica della posizione giuridica su cui si fonda lo speciale potere dell’ente pubblico e, conseguentemente, la ricostruzione della natura giuridica degli stessi atti di nomina pubblica diretta, nonché attraverso la ricognizione e la proposta di soluzione delle numerose questioni che si pongono nelle fasi di costituzione e di estinzione del rapporto tra la società e l’ente pubblico titolare degli speciali poteri e di quelle concernenti la posizione giuridica complessiva dei soggetti di nomina diretta nei rapporti con l’ente pubblico e con la società. Dal lavoro è emerso come la “nomina pubblica diretta” alle cariche sociali costituisca un vero e proprio strumento di “partecipazione” societaria che si aggiunge (ponendosi con essa in termini alternativi o cumulativi) alla ordinaria partecipazione “azionaria”: uno strumento di diritto societario “comune”, poiché dotato di piena rilevanza reale e organizzativa, ma nel contempo “speciale”, in quanto accessibile al solo socio pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.