The introduction by the Decree 231/2001 of a corporate responsibility following the commission of crimes in recent years has raised much debate. Topics, for scholars of business administration, are numerous and challenging, and range from business ethics to internal control systems. The way the rule is structured, and in particular the importance that it will take, for prevention, ethical behavior, induce primarily to study the conditions that allow a real confluence instances of principle and operating mechanisms in standards, system of values and corporate culture. The Italian experience in terms of responsibility for crimes by firms, however, has its origin in the U.S. models, and in particular the compliance and ethics program provided by the Federal Sentencing Guidelines, whose characteristics are then discussed. The third part of the work collects the results of the analysis previously performed, and analyzes - in light of U.S. experiences – the Models introduced in Italy by Decree 231/2001.

L’introduzione da parte del D.Lgs. 231/2001 di una responsabilità delle imprese conseguente alla commissione di reati ha sollevato in questi anni un ampio dibattito in dottrina e molti interrogativi nella prassi. Gli spunti di riflessione, per lo studioso di economia aziendale, sono numerosi e stimolanti, e variano dai temi di etica d’impresa a quelli sui sistemi di controllo interno aziendali. Le modalità con cui la norma si articola, ed in particolare la rilevanza che in essa assumono, a fini preventivi, comportamenti “etici”, inducono in primo luogo la riflessione circa le condizioni che permettono una concreta confluenza delle istanze di principio, e dei meccanismi operativi, indicati dalla norma, nel sistema dei valori e nella cultura aziendale, e quindi nel più vasto ambito delle responsabilità che l’impresa assume nei confronti del contesto sociale di riferimento. L’esperienza italiana in termini di responsabilità da reato delle imprese, di breve respiro, affonda peraltro la sua origine in modelli di estrazione statunitense, ed in particolare dal compliance and ethics program previsto dalle Federal Sentencing Guidelines delle cui caratteristiche sotto il profilo economico aziendale è quindi svolta un’ampia disamina. La terza parte del lavoro raccoglie gli esiti delle analisi precedentemente svolte, e analizza – anche alla luce delle esperienze statunitensi - i profili economico aziendali dei Modelli organizzativi introdotti in Italia dal D.Lgs. 231/2001

Etica d'impresa e responsabilità da reato. Dall'esperienza statunitense ai modelli organizzativi di gestione e controllo

GAREGNANI, GIOVANNI MARIA
2008-01-01

Abstract

The introduction by the Decree 231/2001 of a corporate responsibility following the commission of crimes in recent years has raised much debate. Topics, for scholars of business administration, are numerous and challenging, and range from business ethics to internal control systems. The way the rule is structured, and in particular the importance that it will take, for prevention, ethical behavior, induce primarily to study the conditions that allow a real confluence instances of principle and operating mechanisms in standards, system of values and corporate culture. The Italian experience in terms of responsibility for crimes by firms, however, has its origin in the U.S. models, and in particular the compliance and ethics program provided by the Federal Sentencing Guidelines, whose characteristics are then discussed. The third part of the work collects the results of the analysis previously performed, and analyzes - in light of U.S. experiences – the Models introduced in Italy by Decree 231/2001.
2008
88-14-14125-8
L’introduzione da parte del D.Lgs. 231/2001 di una responsabilità delle imprese conseguente alla commissione di reati ha sollevato in questi anni un ampio dibattito in dottrina e molti interrogativi nella prassi. Gli spunti di riflessione, per lo studioso di economia aziendale, sono numerosi e stimolanti, e variano dai temi di etica d’impresa a quelli sui sistemi di controllo interno aziendali. Le modalità con cui la norma si articola, ed in particolare la rilevanza che in essa assumono, a fini preventivi, comportamenti “etici”, inducono in primo luogo la riflessione circa le condizioni che permettono una concreta confluenza delle istanze di principio, e dei meccanismi operativi, indicati dalla norma, nel sistema dei valori e nella cultura aziendale, e quindi nel più vasto ambito delle responsabilità che l’impresa assume nei confronti del contesto sociale di riferimento. L’esperienza italiana in termini di responsabilità da reato delle imprese, di breve respiro, affonda peraltro la sua origine in modelli di estrazione statunitense, ed in particolare dal compliance and ethics program previsto dalle Federal Sentencing Guidelines delle cui caratteristiche sotto il profilo economico aziendale è quindi svolta un’ampia disamina. La terza parte del lavoro raccoglie gli esiti delle analisi precedentemente svolte, e analizza – anche alla luce delle esperienze statunitensi - i profili economico aziendali dei Modelli organizzativi introdotti in Italia dal D.Lgs. 231/2001
etica d'impresa, sistemi di controllo interno; business ethics, internal control system
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12572/1935
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