Presentazione della ricerca

This volume explores the interaction between contractual and procedural justice in the context of private autonomy. The research, conducted by scholars from different legal disciplines, proposes the idea that procedures are not only a means of formalising contracts, but a fundamental element contributing to the justice of outcomes. Procedural justice is considered not from the more explored sociological or psychological viewpoints, but from the technical-legal viewpoint as a means of accommodating conflicts of interest and ensuring contractual fairness. The concept of ‘contractual process’ is introduced, where participation, transparency and balance between the parties are emphasised. The text also emphasises the link between compliance with procedures and legal validity, proposing an integrated view that combines classical theories with a more modern focus on the relationship between procedures and substantive interests. In this framework, the contract is seen as an instrument of pure procedural justice, because, in the context of a legal system that gives private parties the power to autonomously regulate the conflicts of interest in which they are involved, in order to establish what the content of the regulation should be that the parties should autonomously adopt to settle that conflict, one cannot find a criterion that can disregard the possible negotiations and the stipulation of the contract itself, that is, the actual fulfilment of the procedures necessary for that purpose according to the rules of the legal system.

Il volume esplora l’interazione tra giustizia contrattuale e giustizia procedurale nel contesto dell’autonomia privata. La ricerca, condotta da studiosi di diverse discipline giuridiche, propone l’idea che le procedure non siano solo un mezzo per formalizzare i contratti, ma un elemento fondamentale per contribuire alla giustizia dei risultati. La giustizia procedurale è considerata non dai più esplorati punti di vista sociologici o psicologici, ma da quello tecnico-giuridico come strumento per conciliare conflitti di interesse e garantire equità contrattuale. Viene introdotto il concetto di "processo contrattuale", che enfatizza la partecipazione, la trasparenza e l’equilibrio tra le parti. Il testo evidenzia inoltre il legame tra il rispetto delle procedure e la validità giuridica, proponendo una visione integrata che unisce le teorie classiche ad una più moderna attenzione al rapporto tra procedure e interessi sostanziali. In tale cornice il contratto è visto come uno strumento di giustizia procedurale pura, perché, nel contesto di un ordinamento che attribuisce ai privati il potere di regolare autonomamente i conflitti d’interessi nei quali sono convolti, per stabilire quale sia il contenuto del regolamento che le parti dovrebbero adottare in autonomia per comporre quel conflitto non si può trovare un criterio che possa prescindere dalle eventuali trattative e dalla stipulazione stessa del contratto, e cioè dall’effettivo svolgimento delle procedure necessarie a tal fine secondo le regole dell’ordinamento giuridico.