I provvedimenti di urgenza dell’art. 700 c.p.c. costituiscono, per comune convincimento, l’asse portante del sistema italiano di tutela dei diritti. I giudici italiani, ad iniziare dai pretori, si sono avvalsi dell’art. 700 c.p.c. per assicurare, attraverso il processo, la tutela di diritti che il legislatore tardava a garantire. In non pochi casi si è così realizzata una vera e propria “rivoluzione legale” attraverso uno strumento processuale. La tematica dei provvedimenti di urgenza si riallaccia perciò a fenomeni più generali, alla produzione del diritto ad opera dei giudici ed insieme alla espansione del potere giudiziario nelle democrazie contemporanee. Il loro successo è giunto inaspettato. Il codice di rito del 1940, introducendo il rimedio cautelare atipico dell’art. 700 c.p.c., sconosciuto al previgente codice del 1865, ne aveva probabilmente immaginato un utilizzo più circoscritto e sorvegliato. Questo volume ruota intorno a questi ed altri delicati temi connessi alla interpretazione della categoria dei provvedimenti di urgenza. Facendo perno su una analitica lettura della prospettiva giurisprudenziale e dottrinale, non disgiunta dalla considerazione del dato comparatistico, gli autori mettono a fuoco la varietà di impieghi dell’art. 700 c.p.c., ne definiscono i presupposti fondamentali e ne indagano le più difficili questioni applicative, collocandole nel contesto della tradizione processualcivilistica nazionale ed europea.
I provvedimenti di urgenza dell'art. 700 c.p.c. (in, a cura di Carratta A, "I procedimenti cautelari")
PANZAROLA, ANDREA
2013-01-01
Abstract
I provvedimenti di urgenza dell’art. 700 c.p.c. costituiscono, per comune convincimento, l’asse portante del sistema italiano di tutela dei diritti. I giudici italiani, ad iniziare dai pretori, si sono avvalsi dell’art. 700 c.p.c. per assicurare, attraverso il processo, la tutela di diritti che il legislatore tardava a garantire. In non pochi casi si è così realizzata una vera e propria “rivoluzione legale” attraverso uno strumento processuale. La tematica dei provvedimenti di urgenza si riallaccia perciò a fenomeni più generali, alla produzione del diritto ad opera dei giudici ed insieme alla espansione del potere giudiziario nelle democrazie contemporanee. Il loro successo è giunto inaspettato. Il codice di rito del 1940, introducendo il rimedio cautelare atipico dell’art. 700 c.p.c., sconosciuto al previgente codice del 1865, ne aveva probabilmente immaginato un utilizzo più circoscritto e sorvegliato. Questo volume ruota intorno a questi ed altri delicati temi connessi alla interpretazione della categoria dei provvedimenti di urgenza. Facendo perno su una analitica lettura della prospettiva giurisprudenziale e dottrinale, non disgiunta dalla considerazione del dato comparatistico, gli autori mettono a fuoco la varietà di impieghi dell’art. 700 c.p.c., ne definiscono i presupposti fondamentali e ne indagano le più difficili questioni applicative, collocandole nel contesto della tradizione processualcivilistica nazionale ed europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.