The value of “criminal” guarantees, and in particular of the principle of nemo tenetur se detegere, in administrative sanctioning procedures of a “punitive” nature seems now generally recognized, due to the consolidated orientation of the European Court of Human Rights and, due to the recent openings of the Court of Justice, Its application to tax law is also confirmed by the most recent national case-law, albeit with the limits imposed by compliance with the general duty of collaboration and the obligation to contribute to public expenditure on the basis of ability to pay.

La valenza delle garanzie “penali”, e in particolare del principio del nemo tenetur se detegere, nei procedimenti sanzionatori amministrativi di carattere “punitivo” sembra, per consolidato orientamento della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e, per via delle recenti aperture della Corte di Giustizia, ormai generalmente riconosciuta. La sua applicazione al diritto tributario trova conferma anche nella più recente giurisprudenza nazionale, sia pur con i limiti imposti dal rispetto del generale dovere di collaborazione e dall’obbligo di concorrere alle spese pubbliche in ragione della capacità contributiva.

NEMO TENETUR SE DETEGERE E DIRITTO TRIBUTARIO

concetta ricci
2022-01-01

Abstract

The value of “criminal” guarantees, and in particular of the principle of nemo tenetur se detegere, in administrative sanctioning procedures of a “punitive” nature seems now generally recognized, due to the consolidated orientation of the European Court of Human Rights and, due to the recent openings of the Court of Justice, Its application to tax law is also confirmed by the most recent national case-law, albeit with the limits imposed by compliance with the general duty of collaboration and the obligation to contribute to public expenditure on the basis of ability to pay.
2022
La valenza delle garanzie “penali”, e in particolare del principio del nemo tenetur se detegere, nei procedimenti sanzionatori amministrativi di carattere “punitivo” sembra, per consolidato orientamento della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e, per via delle recenti aperture della Corte di Giustizia, ormai generalmente riconosciuta. La sua applicazione al diritto tributario trova conferma anche nella più recente giurisprudenza nazionale, sia pur con i limiti imposti dal rispetto del generale dovere di collaborazione e dall’obbligo di concorrere alle spese pubbliche in ragione della capacità contributiva.
diritto al silenzio, sanzioni, istruttoria, accertamento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12572/16647
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