Apprezzabile campo di indagine per testare la valenza e l’operatività di alcuni comparti delle democrazie costituzionali, l’assistenza spirituale negli istituti di cura e nelle strutture carcerarie rappresenta una delle manifestazioni concrete della libertà religiosa. Questo articolo l’analizza con riferimento all’ordinamento italiano e in relazione ai degenti e ai detenuti appartenenti a confessioni senza intesa (ex art. 8.3 Cost.) e, talvolta, neanche riconosciute sotto l’egida della legislazione sui culti ammessi del 1029-30, come è il caso delle organizzazioni musulmane.

L’assistenza spirituale in Italia. Il caso dei degenti e dei detenuti appartenenti a confessioni senza intese

Francesco Alicino
2025-01-01

Abstract

Apprezzabile campo di indagine per testare la valenza e l’operatività di alcuni comparti delle democrazie costituzionali, l’assistenza spirituale negli istituti di cura e nelle strutture carcerarie rappresenta una delle manifestazioni concrete della libertà religiosa. Questo articolo l’analizza con riferimento all’ordinamento italiano e in relazione ai degenti e ai detenuti appartenenti a confessioni senza intesa (ex art. 8.3 Cost.) e, talvolta, neanche riconosciute sotto l’egida della legislazione sui culti ammessi del 1029-30, come è il caso delle organizzazioni musulmane.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12572/31008
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