Il saggio sottopone a revisione critica la tesi tradizionale che esclude, in caso di donazioni indirette, la possibilità di una tutela reale della legittima. Il fondamento di tale critica è la inammissibilità di una differenziazione di tutela legata a un dato essenzialmente strutturale quale il modello negoziale. L’esame della disciplina a tutela della legittima consente di scorgere l’esistenza di una pluralità di rimedi a difesa degli interessi coinvolti. Il giusto rimedio non può che essere ricercato attraverso un corretto bilanciamento di tali interessi, anche sul piano della circolazione dei beni e della tutela dell’affidamento.
Azione di restituzione, liberalità indirette e circolazione dei beni
2021-01-01
Abstract
Il saggio sottopone a revisione critica la tesi tradizionale che esclude, in caso di donazioni indirette, la possibilità di una tutela reale della legittima. Il fondamento di tale critica è la inammissibilità di una differenziazione di tutela legata a un dato essenzialmente strutturale quale il modello negoziale. L’esame della disciplina a tutela della legittima consente di scorgere l’esistenza di una pluralità di rimedi a difesa degli interessi coinvolti. Il giusto rimedio non può che essere ricercato attraverso un corretto bilanciamento di tali interessi, anche sul piano della circolazione dei beni e della tutela dell’affidamento.File in questo prodotto:
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