La Suprema Corte torna ad occuparsi dei contributi imposti dal Consiglio Nazionale Forense agli avvocati iscritti all’albo professionale. La decisione assume particolare rilevanza sotto il profilo dell’esatta qualificazione dei contributi stessi. Nell’interpretazione fatta dai giudici dell’art. 14 del D.Lgs. lgt. n. 382/1944, spicca la valorizzazione della destinazione del tributo alla copertura delle spese di funzionamento dell’ente e l’aggancio, ai fini della sua quantificazione, con il bilancio.
Sulla natura tributaria del contributo al Consiglio Nazionale Forense (nota a Cass. n. 30964/2021)
CONCETTA RICCI
2022-01-01
Abstract
La Suprema Corte torna ad occuparsi dei contributi imposti dal Consiglio Nazionale Forense agli avvocati iscritti all’albo professionale. La decisione assume particolare rilevanza sotto il profilo dell’esatta qualificazione dei contributi stessi. Nell’interpretazione fatta dai giudici dell’art. 14 del D.Lgs. lgt. n. 382/1944, spicca la valorizzazione della destinazione del tributo alla copertura delle spese di funzionamento dell’ente e l’aggancio, ai fini della sua quantificazione, con il bilancio.File in questo prodotto:
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