Addizionale comunale sui diritti di imbarco aereo per i passeggeri in partenza da Venezia. Una decisione discutibile del Consiglio di Stato

The ruling of the Council of State that annuls the resolution of the Municipality of Venice establishing the tax surcharge on air boarding rights raises significant questions of law regarding the duty of motivation and the legitimacy of choices regarding the destination of the revenue. The conclusions reached by the judges cannot be shared since they ignore a detailed examination of the classification criteria of administrative acts and the consequent legal discipline applicable to them. Furthermore, the arguments based on the lack of connection between revenue and beneficiaries of the services financed with them are not convincing either, which would be sufficient to support, according to the judges, the objections of lack of proportionality.

La sentenza del Consiglio di Stato che annulla la delibera del Comune di Venezia istitutiva dell’addizionale sui diritti di imbarco aereo pone rilevanti questioni di diritto in punto di obbligo di motivazione dell’atto e di legittimità delle scelte relative alla destinazione del gettito. Le conclusioni cui giungono i giudici non possono essere condivise in quanto prescindono da un esame puntuale dei criteri di classificazione degli atti amministrativi e della conseguente disciplina giuridica ad essi applicabile. Inoltre, non convincono neppure le argomentazioni fondate sulla mancanza di un nesso tra le entrate e i beneficiari dei servizi con esse finanziate, che varrebbero ad avallare, secondo i giudici, le censure di difetto di proporzionalità.