l flusso dei vasi comunicanti – invero, quasi a senso unico – tra il processo di merito e quello di prevenzione, impo-ne che per misurare l’estensione della pericolosità, si debba valorizzare anche la dimensione temporale dell’imputazione. Essendo, il reato associativo, un delitto in cui la condotta partecipativa è sempre reato (non esiste una partecipazione ad un’associazione criminale che non sia penalmente rilevante), ne deriva che quando non lo è, l’azione non può essere rilevante neppure nel settore della prevenzione. Ne discende che, per individuare il momen-to in cui si manifesta la pericolosità, occorre fare riferimento al tempus commissi delicti per come indicato nel capo di imputazione del processo di merito. Ogni retrodatazione, creata nell’ambito della prevenzione, è arbitraria.
L’assenza di coordinate temporali aumenta l’indeterminatezza del concetto di pericolosità (Cass. pen. sentenza n. 20787/21)
Valentina Mazzotta
Writing – Original Draft Preparation
2021-01-01
Abstract
l flusso dei vasi comunicanti – invero, quasi a senso unico – tra il processo di merito e quello di prevenzione, impo-ne che per misurare l’estensione della pericolosità, si debba valorizzare anche la dimensione temporale dell’imputazione. Essendo, il reato associativo, un delitto in cui la condotta partecipativa è sempre reato (non esiste una partecipazione ad un’associazione criminale che non sia penalmente rilevante), ne deriva che quando non lo è, l’azione non può essere rilevante neppure nel settore della prevenzione. Ne discende che, per individuare il momen-to in cui si manifesta la pericolosità, occorre fare riferimento al tempus commissi delicti per come indicato nel capo di imputazione del processo di merito. Ogni retrodatazione, creata nell’ambito della prevenzione, è arbitraria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
